• Pubblicata il
  • Autore: Maritocontento
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Lettera all'Amico - Ascoli Piceno Trasgressiva

Il piacere di essere cornuto è molto prorompente dentro di me e vorrei essere sempre soddisfatto riconoscendo negli altri uomini tutte le qualità sessuali e caratteriali che una donna come mi moglie ricerca e da cui si sente maggiormente attratta. Sono felicemente sposato ad Anna e sin dal primo giorno sono sempre stato attento a donargli, oltre che l’amore, anche tutta la soddisfazione che meritava. Ho riconosciuto con lealtà senza essere egoista e possessivo che sessualmente non avevo quelle qualità, anche se pur minime, di donarle la meritata soddisfazione. Non mi sono mai illuso di questa constatazione ed ho cercato, nel mio possibile pur amandola di lasciarla libera. Ho molto sperato quando lei mi ha confessato la relazione che aveva con un nostro comune amico che aveva trovato la persona giusta da cui poter ricevere la sua soddisfazione sessuale. In realtà l’ho vista, caratterialmente, cambiata, più rilassata e più sorridente, quelle sue reazioni dure ed acide erano scomparse e mi sono sempre più compiaciuto che la vedevo così raggiante. Il desiderio che lui avrebbe approfittato senza limiti della disponibilità di mia moglie mi faceva provare delle eccitanti sensazioni e speravo che nel tempo avrei condiviso la sua appagatezza. La mia illusione con il tempo si è sempre più affievolito ed i risultati sperati tardavano ad arrivare, così confessando il mio stato voglio scrivere una lettera al mio amico (lo considero sempre più amico).
“Caro amico mio, ti voglio informare con questa mia che pur apprezzandoti come toro (ed è più eccitante definire il termine “bull) di mia moglie non riconosco in te quelle qualità che un uomo del genere dovrebbe avere. Il desiderio nell’essere cornuto, così come lo sono io, è avallato da un eccitazione particolare nel vedere la propria moglie montata, chiavata e sbattuta a dovere e a lungo da un uomo. Questi deve essere autoritario nel modo giusto e far capire alla donna quando potere ha ed in che modo lei si debba sentire sottomessa e pronta ad esaudirlo ad ogni comando. A lui spetta il compito di usarla ed abusarla e costringerla, fisicamente e moralmente,negli atteggiamenti e nelle prestazione sessuali anche oltre ogni limiti. Deve farle capire che lei è solo il mezzo, o meglio dire un contenitore di sborra, sempre pronta ad essere gonfiata, sfondata e sfinita per il piacere del bull e da chi lui desidera. Umiliare il marito (facendolo sentire ancora più cornuto) nell’evidenziare le sue scarse capacità sessuali e anche comportamentali, umiliarlo senza ritegno ed anche farlo umiliare da altri. Nei suoi confronti deve dimostrare, senza ombra di dubbio, la sua autorità e farli capire che l’appellativo più giusto è solo quello di essere chiamato con disprezzo “cornuto”, evidenziarlo soprattutto davanti alla moglie considerandolo una nullità di uomo e non avere nemmeno più il diritto di avere rapporti con lei, lo stesso trattamento lo dovrebbe adottare anche di fronte ad altre persone sputtanandolo a dovere.
Io vedo ed apprezzo gli sguardi di desiderio che rivolgi a mia moglie, la spogli con gli occhi, brami di desiderio ma non riesci ad esternare il tuo sentimento materiale e carnale, ti limiti solo a guardarla a quasi a vergognarti se ti guardo e ti colgo in fragrante, vorrei leggere i tuoi desideri, anzi vorrei sentirli dalla tua bocca e rivolgerti a me in questi termini:
- tua moglie è una bella vacca, è sprecata a stare con te che non riesci a darle quello di cui lei ne ha tanto bisogno; lei desidera un bel cazzo duro e focoso che la faccia sentire donna, che lo apre fino a sfondarla e tiri fuori tutto il suo desiderio e tutta la sua soddisfazione. Sei un cornuto e come tale ti devi sentire, devi essere fiero di chi onora la vacca di tua moglie. Devi vedere ed apprezzare con piacere quello che lei ha veramente bisogno. Ti farei vedere quanto è troia e come balla sul mio cazzo e con quale gusto e piacere prende altri cazzi, la chiavo in tutti i modi ed in tutti i buchi, così come fanno altri cazzi, riempiendola di sborra. Lascerei a te il compito di leccarla e ripulirla a dovere, assaporando il gusto di chi l’ha riempita. –
Eccitato ti risponderei:
- Te la porterei nuda, se cosi tu volessi, in qualsiasi posto tu desideri e ti pregherei di farmi assistere a tutto il piacere e la soddisfazione che le darai o che altri le daranno. Guarderei con eccitazione in che modo l’hai sottomessa facendola apprezzare qualsiasi cazzo che le viene offerto. Lei da brava allieva ubbidiente si metterà in ginocchio davanti a tanta grazia, pronta a dargli tutto senza riserva. Mi ecciterei nel guardarla ed ammirarla anche quando verrà schiaffeggiata con il cazzo sulle guance apprezzando il rumore secco che il bastone di carne produce sulla sua pelle. Eccitato la guarderei mentre bacia la cappella e con la lingua lo onora tutt’intorno, incuneandosi fra le cosce leccherà con gusto le palle pelose e piene di sborra che lei anela molto. Apprezzerò l’insegnamento che le hai dato e la sua capacità di apprendere così velocemente nell’essere una brava “bocchinara”. -
Rivolgendoti a me mi dici:
- Cornuto visto come è diventata una brava bocchinara, devo riconosce le sue qualità, mai a nessuna sono riuscito a passare la gola mentre la tua troia sembra fatta a questo scopo e la userò così per molte altre volte ancora. –
Apprezzo molto questa tua soddisfazione ti ringrazio ed apprezzo le buone qualità di mia moglie e per dimostrargli tutto il mio amore la bacio appassionatamente in bocca, suggellando così la mia dichiarazione d’amore nei suoi confronti.
Immagino che la sua figa sarà bagnatissima e ottenuto il tuo consenso, senza toccarla, perché non ne ho il diritto,la lecco con amore ed eccitazione apprezzando il suo buco vibrante e carico di desiderio per il tuo cazzo. Constato che è caldissima e mi sembra quasi un forno, pronta a cucinarti il cazzo ed a cucinarlo anche ad altri cazzi. Ma capisco benissimo che devo trattenermi da questi desideri perché riconosco ed accetto che non ho nessun diritto a fare ciò e mi accontento di guardarla e basta.
Guardo la tua espressione desideroso di chiavarla ma non condivido il tuo timore, quasi vergogna, che ti prende e rimango deluso del tuo mancato coraggio di chiedere quello che desideri. Vorrei sentire dalla tua bocca queste parole:
- Vacca fagli vedere a quel cornuto di tuo marito quanto sei troia, spogliati che ho voglia della tua figa che sarà fradicia di desiderio per me e per il cazzo, fagli vedere come vuoi essere montata e chiavata e sbattuta a dovere e senza ritegno. Al cornuto di tuo marito voglio fargli vedere che vacca che sei e di quanto cazzo hai bisogno. Voglio che anche lui partecipi al tuo piacere e per questo scopo voglio ordinarglielo. Ehi cornuto mettiti sotto il tavolo che adesso ti faccio vedere come chiavo la vacca di tua moglie, voglio che tu partecipi al nostro godimento e per questa ragione devi leccare la figa mentre la chiavo ed assaporare il gusto del suo piacere. –
Queste parole risuonavano nel mio orecchio come uno dei più desiderati inviti e mentre lei si spogliava mi metto sotto il tavolo aspettando lo sviluppo degli eventi. Ho visto la mia dolce metà nuda in piedi davanti a te, con piacere ho visto che la cingevi con le braccia abbracciandola e mentre la baciavi, con le mani, avidamente, impastavi le natiche sode e reattive. Tu la sollevi e fai appoggiare le natiche sul bordo della tavola, alzo gli occhi e la meravigliosa visione della sua figa aperta e bagnata mi appare. Mi sono allungato un pochino e ubbidiente ho iniziato a leccarla, il sapore salato e dolce mi invade la bocca e con le papille lo gusto pienamente. Ero intento a leccarla cosi quando ho avvertito il cazzo che puntava all’ingresso, non ho smesso la mia azione ed accettandolo ho seguitato a leccare. Il cazzo andava dentro e fuori pompandola, avvertivo debolmente i suoi sospiri di piacere ma ero maggiormente concentrato al dolce rumore della figa che riceveva generosamente il cazzo. Questa visione non la dimenticherei mai e vorrei ringraziare te amico mio che mi concedi tutta questa eccitazione ed il piacere di sentirmi nel mio giusto ruolo. Continuo a leccare anche quando aumentati il ritmo dei colpi e ti sei fermato in fondo, sulla punta della lingua ho avvertito il fremito e le pulsazioni del cazzo che sborra il suo piacere. Non mi sono staccato nemmeno quando è andata avanti ed indietro per un paio di volte, la fica straboccava di liquido,ed ammiravo anche il cazzo era lucido dei suoi umori misto alla tua sborra. Quando l’hai tirato fuori ho visto la figa aperta e tutta intrisa della sborra che scivolava fuori, mi sono tuffato a leccarla compiacendomi. Ho gustato il suo sapore misto al tuo e la mia sottomissione nei tuoi confronti è totale perché riconosco che tu sei l’uomo giusto per lei, che sicuramente le farai provare altre emozioni. Pazzo di felicità ho leccato tutto quanto dimostrando a lei quanto l’amavo.
Ti vorrei ringraziare veramente qualora tu facessi tutto questo ed anche di più ma riconosco che non so se avrò il piacere di vederla felice con te.
Qualora tu volessi confessarmi il tuo desiderio lo apprezzerei e sarei il testimone della sua felicità. Te la donerei con piacere e sarei onorato di essere il tuo cornuto, a te lascerei il diritto di aprirla e di approfittarne come meglio credi. Mi piacerebbe anche che tu ti vantassi con altri amici delle qualità scoperecce di mia moglie ed il disprezzo che hai nei miei confronti. Vorrei cha anche altri amici seguissero il tuo esempio facendomi felice.
Sono sicuro che non hai tutte queste qualità ma è scontato che un giorno lei conoscerà l’uomo giusto che saprà essere un vero bull e darà la gioia anche a me di essere “il cornuto”.

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