• Pubblicata il 28/04/2011
• Autore: Kicca

Io e le porcate con il mio amico pt. II - Ascoli Piceno Trasgressiva

Non so se qualcuno ricorda un mio precedente racconto, comunque sono qui per continuare...
Dopo il nostro primo incontro inizialmente c'è stato solo qualche avvicinamento virtuale...ci toccavamo in webcam, gli mandavo foto della mia figa e del mio culo, niente di più. Ci siamo rivisti una sera con la scusa dello studio e ho passato buona parte della serata a succhiargli il cazzo, perennemente attenta che non entrasse qualcuno nella stanza. Dopo quell'incontro ci siamo un po' raffreddati, salvo qualche porcata in webcam che mi faceva venire una gran voglia di essere presa e letteralmente aperta da lui ma che passava quando riacquistavo un po' di lucidità. Dopo diversi mesi, all'ennesima chiacchierata spinta non ho più resistito. Mi ha pregata di andare da lui. Ho spento il computer, sono andata a rasarmi la figa, ho preso la bicicletta e sono corsa a casa sua. Mentre pedalavo sentivo la figa bagnatissima e la strusciavo sul sellino da quanto ero eccitata. Nella mia testa immaginavo di essere fermata da uno sconosciuto e scopata in mezzo alla strada...di essere presa per i capelli per succhiargli il cazzo e ritrovarmi con un altro a riempirmi la fica da dietro. Insomma, non ce la facevo più. Sono salita a casa sua e appena entrata in camera mi ha sbattuta all'armadio ficcando una mano sotto la gonna e sentendo tutte le mutandine bagnate. Mentre mi strusciava forte le dita sulla fica mi leccava e mordeva il collo e io già godevo sentendo il suo cazzo gonfio sotto la mia mano. Gli ho tolto la mano e ho allargando le gambe lo stretto a me. Volevo sentirlo strusciare sulla fica, è una cosa che mi fa arrapare da morire. Gli avevo bagnato tutti i pantaloni. Mi sono tolta le mutandine (nere, di tulle...come se non le avessi...) e mi sono avvicinata al suo letto. Lui mi ha guardata, ha sollevato il cuscino e sotto c'erano tre cazzi di gomma, uno davvero grande. Ho sussurrato un "No..." ma dentro di me già ero pronta ad accogliere tutto ciò che il mio padrone mi avrebbe dato. Mi sono stesa sul letto a gambe divaricate e ho sentito il rumore di una vibrazione...in pochi secondi uno dei cazzi, il più sottile, mi esplorava le labbra vibrando. Godevo come una porca e lui era li che mi guardava contorcermi dal piacere, mentre mi stringevo le tette. Stavo bagnando tutte le lenzuola e nella mia testa pensavo solo al cazzo, al cazzo e ancora al cazzo. Volevo solo fare la porca, non mi interessava altro. A un certo punto la vibrazione si è allontanata da me e ho sentito spingere sulla mia fica qualcosa di più grande. Era un bel cazzone di gomma, con la punta tonda pronta a penetrarmi. E mi penetrò. Piano, poco alla volta. Sentivo quel bel cazzo che mi entrava dentro e mi faceva allargare anche il buco del culo. E mentre il mio amico me lo spingeva dentro mi guardava come se avesse avuto davanti l'unica donna al mondo che avrebbe potuto soddisfarlo pienamente. E io lo sapevo benissimo. Perciò allargavo le gambe ancora di più e godevo, ansimavo e sudavo in attesa di prendere il suo cazzo. Ma era ancora presto...lo vidi prendere il cazzo di gomma più grosso...era davvero enorme e nero. Iniziò a strusciarlo tra le mie labbra, ormai completamente aperte e bagnate e io ne avevo così voglia da desiderarlo nel culo. Ma era troppo grande e non entrava...ho la passerina un po' stretta io :) Alla fine rinunciò a penetrarmi con quel "coso" e iniziò a leccarmi la figa. Gli dissi di girarsi verso di me perché avevo una gran voglia di succhiarglielo e lo fece. Mentre io mi riempivo la bocca del suo cazzo, affamata come non mai, lui mi leccava la figa, approfittando della mia eccitazione per infilarmi piano piano un dito nel culo. Non avevo mai fatto sesso anale e in un momento di eccitazione gli promisi di dargli il mio culetto ma la cosa mi spaventava. Comunque mi lasciai infilare questo dito e godevo così tanto che lo pregai di muoverlo più forte e ficcarmelo ancora. Lui non se lo fece ripetere e iniziò a muoversi più forte, infilando un altro dito nella fica. Non stavo capendo più niente. "Adesso ti faccio godere io" mi disse e ficco un dito "ad uncino" dentro la figa. Stavo godendo in un modo che non conoscevo e sentivo la mia fica pulsare. Mi accorsi che la sua mano grondava dei miei umori...voleva farmi squirtare. A quel punto ho divaricato completamente le gambe e gli ho preso il cazzo in mano, facendogli una sega mentre mi stantuffava la fica bagnatissima. Venni gridando, esausta ma vogliosa della sua sborra. Lui si mise in piedi sul letto e continuò a toccarsi fin quando non mi venne addosso. Ero tutta piena di schizzi di sborra...la faccia, le labbra, il seno, la pancia. Tutto su di me. Continuo a ricordare quei momenti con enorme eccitazione...e immagino anche lui!!

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